L'applicazione dell'art. 50 per l'avvio formale dell'uscita dall'Unione Europea dovrà quindi preliminarmente essere deliberata dal Parlamento che potrebbe probabilmente prendere anche una decisione difforme dalle scelte popolari che, col referendum del giugno 2016, avevano optato per l'abbandono della partecipazione britannica all'Europa. Respinta invece all'unanimità dalla corte la richiesta di Scozia, Galles e Irlanda del Nord di essere obbligatoriamente consultati prima di procedere con l'applicazione dell'art. 50.
Da rilevare anzitutto la rapidità decisionale di questo organo che, diversamente dalla Consulta italiana, non ha paralizzato le attività del paese:
Nel caso dell'Italia la Corte Costituzionale, adita da alcuni tribunali nel settembre 2016 per decidere sulla costituzionalità della nuova legge elettorale voluta da Renzi e votata a colpi di fiducia nel mese di luglio, veniva inizialmente fissato la prima udienza per il 4 di ottobre 2016. Udienza poi rinviata a gennaio ed oggi in corso, con previsione di emissione della sentenza entro sera o nella giornata di domani ..... e comunicazione delle motivazioni entro la fine del prossimo mese di febbraio 2017!
Da rilevare anzitutto la rapidità decisionale di questo organo che, diversamente dalla Consulta italiana, non ha paralizzato le attività del paese:
- l'annuncio della richiesta alla Corte Suprema, fatta da una manager della City e da un parrucchiere, risale alla fine di ottobre 2016
- già a novembre 2016 l'organo britannico ha comunicato l'obbligo di passare dal parlamento prima di richiedere alla UE l'uscita in applicazione dell'art. 50 della norma comunitaria
- immediato il ricorso di parte governativa presentato dal premier Theresa May
- ai primi di dicembre 2016 la prima udienza sul ricorso
- a fine gennaio 2017 la decisione finale della Corte Suprema che rigetta il ricorso del governo.
Nel caso dell'Italia la Corte Costituzionale, adita da alcuni tribunali nel settembre 2016 per decidere sulla costituzionalità della nuova legge elettorale voluta da Renzi e votata a colpi di fiducia nel mese di luglio, veniva inizialmente fissato la prima udienza per il 4 di ottobre 2016. Udienza poi rinviata a gennaio ed oggi in corso, con previsione di emissione della sentenza entro sera o nella giornata di domani ..... e comunicazione delle motivazioni entro la fine del prossimo mese di febbraio 2017!